Prodotti tipici

La mela annurca

mela annurca

 

La mela annurca campana comprende i frutti delle varietà Annurca e Annurca Rossa del Sud.
È definita la "regina delle mele" in virtù delle sue spiccate qualità organolettiche: sapore, gusto, aroma, etc.
L'Annurca è famosa per la sua polpa bianca croccante e compatta, gradevolmente acidula e profumata. La sua raffigurazione nei dipinti rinvenuti negli scavi di Ercolano ed in particolare nella Casa dei Cervi, testimonia l'antichissimo legame dell'Annurca con la Campania felix.

Luogo di origine sarebbe stato l'agroputeolano. Plinio il Vecchio parla di Orcole quando descrive le mele che si producevano all'epoca in Pozzuoli. Da qui i nomi di anorcola e annorcola utilizzati successivamente fino al definitivo "annurca". Tale mela presenta delle caratteristiche organolettiche uniche ed inimitabili, nonostante i secoli di vita che essa ha.
Sicuramente le condizioni pedoclimatiche tipiche degli areali di coltivazione in cui si esalta inducono in detta mela quella fragranza e quel sapore unico ed inimitabile.
Uno degli elementi di tipicità che certamente caratterizzano l'annurca è l'arrossamento a terra che tale mela subisce nei "melai", un tempo rivestito di strati di canapa detti "cannutoli" oggi sostituiti da altri materiali (paglia di cereali, trucioli di legno etc).
Questa pratica è volta a completare la maturazione della mela; si opera adottando metodi tradizionali con procedure effettuate tutte a mano. Ed è proprio tale fase che ne esalta le caratteristiche qualitative conferendo tipicità al prodotto "mela annurca".
È coltivata quasi esclusivamente in Campania, dove è diffusa in tutte le province sia la cultivar tradizionale che il suo mutante più noto l'Annurca Rossa del Sud, esprime una produzione di 50.000 tonnellate medie annue su circa 5000 ha.
Le qualità della mela annurca, fino ad oggi apprezzate particolarmente dai consumatori campani e laziali, ai quali viene destinata la maggior parte della produzione, stanno progressivamente conquistando sempre maggiori spazi anche nei mercati dell'Italia centro-settentrionale.

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