Padre Pio

padre pioUltima decade di luglio/prima decade di agosto
Località: Due Strade
Pietrelcina, 25 maggio 1887 - † S. Giovanni Rotondo, 23 settembre 1968

 

 



LA VITA
Padre Pio, al secolo Francesco Forgione, nasce a Pietrelcina, piccolo borgo del Sannio in provincia di Benevento, il 25 maggio del 1887 da Grazio Forgione e Maria Giuseppa Di Nunzio.
All'età di sedici anni in una visione vede il futuro della sua vita e decide di entrare nel noviziato cappuccino di Morcone, dove il successivo 22 gennaio veste l'abito francescano assumendo il nome di fra Pio.
Si trasferisce a Sant'Elia a Pianisi per il ginnasio e il liceo e a San Marco la Catola per lo studio della filosofia. Il 27 gennaio del 1907 fra Pio emette la professione dei voti solenni e raggiunge Serracapriola per lo studio della teologia guidato da padre Agostino, suo direttore spirituale insieme al provinciale padre Benedetto, entrambi da San Marco in Lamis.
Prosegue gli studi di filosofia a Montefusco e nel dicembre del 1908 a Benevento riceve gli ordini minori e il suddiaconato. Per tutto questo periodo è afflitto da una inspiegabile e dolorosa malattia che lo terrà quasi sempre lontano dalla comunità cappuccina.
Il 10 agosto 1910, nel duomo di Benevento fra Pio è consacrato sacerdote nelle mani di monsignor Paolo Schinosi, arcivescovo di Marcianapoli; il 14 agosto celebra a Pietrelcina la prima messa solenne.
In una lettera a padre Benedetto confessa di avere le stimmate invisibili e più tardi dirà di subire la coronazione di spine e la flagellazione.
Il 1911 durante il breve soggiorno a Venafro è sottoposto a visite mediche che vengono effettuate a Napoli. Ma la sua salute precipita e così deve fare ritorno a Pietrelcina, dove resta come collaboratore del parroco.
Il 6 novembre 1915 Padre Pio è chiamato per il servizio di leva presso il distretto militare di Benevento: pochi giorni dopo torna a casa in licenza di convalescenza.
Tre mesi dopo i superiori lo trasferiscono a Foggia nel convento di Sant'Anna. Vi resta fino al 28 luglio quando, per sottrarlo alla calura estiva del Tavoliere, è portato per la prima volta al convento di San Giovanni Rotondo. Sul Gargano si ferma una settimana durante la quale prova un grande giovamento fisico. Per altri due anni continua a vestire la divisa militare alternata a licenze di convalescenza. In questo periodo visita il santuario di Pompei e la città di Roma dove era andato per accompagnare la sorella Graziella che si fa suora Brigidina. Il 16 marzo del 1918 Padre Pio viene riformato per bronco-alveolite doppia e rientra per sempre nel convento di San Giovanni Rotondo.
Il mese di agosto un misterioso Personaggio celeste trapassa il suo cuore con una lancia lasciandogli una ferita che sanguina sempre: è la trasverberazione.
Il successivo 20 settembre rivede il misterioso Personaggio grondante di sangue e si ritrova piagato alle mani, ai piedi e al costato. Padre Pio inizia da questo giorno a portare nel corpo i segni visibili della Passione di Cristo, stimmate che scompariranno misteriosamente alla sua morte, il 23 settembre del 1968.
La notizia della stimmatizzazione si diffonde in tutta Italia e migliaia di pellegrini salgono sul Gargano richiamati dai suoi numerosi carismi. Il 15 maggio 1919 comincia il ciclo delle visite mediche: il primo è il professor Luigi Romanelli, primario dell'Ospedale di Barletta seguito dal professor Amico Bignami, ordinario di Patologia medica presso la Università di Roma. A ottobre si espone agli approfonditi esami del dottor Giorgio Festa, inviato dal Generale dei Cappuccini, padre Venanzio da Lisle-en-Rigault.
Nell'estate del 1921 cominciano a diffondersi le voci di un possibile trasferimento di Padre Pio. Il 17 giugno 1923 giunge a San Giovanni Rotondo l'ordine che Padre Pio non celebri più la messa in pubblico e che non si risponda alle lettere dei fedeli. Giunge anche l'ordine del trasferimento ad Ancona, provvedimento sospeso dalle stesse Autorità della Chiesa per l'agitazione delle folle. Padre Pio in una lettera al sindaco Francesco Morcaldi si dichiara pronto all'ubbidienza e nello stesso tempo esprime il desiderio di essere sepolto a San Giovanni Rotondo.
Nel gennaio 1925 in un clima di relativa tranquillità Padre Pio inaugura a San Giovanni Rotondo un piccolo ospedale di 20 posti letto, intitolato a "San Francesco". Resterà aperto fino al 1938.

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